Microsoft ha dato una prima risposta alla Commissione europea riguardo le accuse fattele dall’Antitrust del Vecchio Continente a inizio anno. Il contenuto della deposizione scritta della compagnia americana non è stato rivelato. Il 15 gennaio scorso, l’Ue aveva aperto un’investigazione sul colosso del software per abuso di posizione dominante. Questo a causa della commercializzazione del browser Internet Explorer nel pacchetto Windows, il sistema operativo che domina il mercato dei pc, danneggiando così i produttori rivali, l’innovazione e la scelta dei consumatori. Explorer ha il 67,4% delle quote di mercato del settore, secondo dati di febbraio, con Firefox di Mozilla secondo a distanza a circa il 22%. Il 28 aprile scadeva il termine utile per Microsoft per presentare una memoria difensiva, consegnata dunque in tempo utile. L’azienda di Redmond potrebbe essere costretta dalla Commissione europea a vendere Explorer separatamente, oppure a inserire altri browser nei programmi di Windows.
Microsoft risponde alle accuse antitrust dell’Ue su Explorer
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