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16 Settembre 2014 | Economia

Come non ascoltare gli U2 propinati da Apple

Molti dei clienti Apple e degli utenti iscritti a iTunes nei giorni scorsi si erano innervositi parecchio, constatando che  il nuovo album degli U2 – Song of innocence -, distribuito gratuitamente proprio in partnership con la Mela, era stato caricato automaticamente sul proprio account. Una operazione di marketing colossale che, stando ai fruitori potenziali (oltre 500 milioni di persone) , non lasciava scampo agli ascoltatori, invadendone la privacy attraverso la conquista del canale iTunes. Un regalo non desiderato che ha suscitato molte polemiche e che, dopo le ritrosie iniziali, Apple ha deciso di rendere almeno cancellabile: con un paio di click, gli utenti potranno eliminare l’album dal proprio archivio.  Non potranno evitare che la casa madre lo implementi alla loro discoteca digitale , perché l’accordo con la band irlandese, che per la cessione dei diritti distribuitivi ha ricevuto un compenso di 100 milioni di dollari, prevede proprio questo. Basterà fare pulizia del cloud e tutto tornerà a posto, senza gli strimpellanti ritornelli degli ultimi U2. Con buona pace della libertà di scelta e delle possibilità di sottrarsi (sul serio, non cancellando qualcosa che non si aveva chiesto di avere) a questa ondata di spam (rock).

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